Attilio Selva

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Biografia breve di Attilio Selva

Attilio Selva (Trieste 1888 - Roma 1970) è stato uno scultore italiano del XX secolo. Dopo avere conseguito il diploma presso la Scuola Industriale di Trieste, si trasferisce a Milano e lavora per qualche tempo come scalpellino. Vista una sua opera, Bistolfi lo vuole nel suo atelier a Torino, dove Selva rimane dal 1905 al 1907, anno in cui, aggiudicatosi il Premio Roma, si trasferisce nella capitale, andando ad abitare in uno degli studi di Villa Strohl-Fern. Si dedica allo studio della sta- tuaria antica, romana e rinascimentale, e guarda con interesse all'opera di Mestrovic. Ad essa si ispirano opere come Ritmi, Idolo ed Enigmna, quest'ultima esposta alla I Biennale Romana del 1921. Nel 1918 Selva espone a Zurigo e alla mostra della Casina del Pincio, ricevendo consensi entusiastici da parte della critica e ampia risonanza sulla stampa europa. Si reca poi in Egitto, allo scopo di realizzare ritratti e monete per re Fuad; a seguito di tale soggiono si possono notare chiari riferimenti alla plastica egizia nelle sculture successive dell'artista. Tra le opere di maggiore interesse dell'artista ricordiamo: Susanna (1919), oggi alla Galleria Comunale di Torino, il monumento a Guido Baccelli (1921), la fontana delle cariatidi a Piazza dei Quiriti (1928) e la Pietà per la cattedrale di Tripoli (1928), i monumenti a Oberdan (1931), a Trieste e a Nazario Sauro (1934). Sempre presente alle principali rassegne nazionali ed internazionali, nel 1938 tiene una grande personale a Trieste, con opere dal 1918. Dopo la guerra porta avanti il proprio impegno in campo monumentale: realizza l'imponente statua della Giustizia, per il palazzo di Giustizia di Milano, le statue in bronzo del Redentore e di San Giovanni Battista per la Chiesa di San Giovanni Bosco a Frascati ed infine il gruppo bronzeo raffigurante la Morte di San Benedetto per il Chiostro d'ingresso dell'Abbazia di Montecassino e il paliotto fuso in argento raffigurante la Glorificazione di S. Benedetto per il Presbiterio della stessa Abbazia, ultima sua opera, eseguita nel 1970, anno della sua morte. Opere di Selva sono state recentemente esposte nella mostra "Roma Anni Venti", tenutasi nella capitale nel 1990.

FONTE: Scultura italiana del primo novecento

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