Francesco Messina (1900 - 1995)

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Francesco Messina (1900 - 1995) è stato uno scultore ed artista del XX secolo. Si trasferisce con la famiglia a Genova dove, giovanissimo, impara a scolpire nei laboratori del marmo e all'Accademia Ligustica di Belle Arti. Frequenta poeti e letterati che animano l'ambiente culturale genovese stringendo rapporti di amicizia con Montale, Sbarbaro e Quasimodo. Dopo una breve parentesi futurista, nel 1922 espone alla Biennale di Venezia dove conosce Wildt, De Chirico, Manzù e Martini. Nel 1932, dopo aver partecipato alle mostre del Novecento, si trasferisce definitivamente a Milano ottenendo due anni più tardi la cattedra di Scultura all'Accademia di Brera. I suoi pugili, dalla forte evidenza realistica nascono intorno al 1930 e diventano più sintetici e più aggressivi quando divengono colossali statue per lo stadio dei Marmi a Roma. Nel 1942 vince il Premio per la Scultura alla Bien- nale di Venezia edè ormai considerato dalla critica, che ne esalta la fusione tra espressionismo e classicismo, uno degli scultori più significativi della nuova generazione. Dopo la guerra la sua ricerca si muove su due linee parallele: da una parte figure e ritratti dalla straor- dinaria resa psicologica, dall'altra sculture monumentali spesso animate da un inquieto dinamism0,come il Cavallo morente eseguito nel 1966 per il Palazzo della Rai a Roma. Le grandi dimensioni di alcune sculture lo portano a lavorare nei laboratori di Carrara e Pietrasanta; do- ve realizza la statua di Santa Caterina collocata a Castel'Angelo e la Madonna col Bambino per San Giovanni Rotondo.

FONTE:LA FAMIGLIA NELL'ARTE

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