Francesco Confalonieri

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Monumento a Garibaldi

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Biografia breve di Francesco Confalonieri

Francesco Confalonieri (Costa Masnaga 1850 - Milano 1925) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Nato a Costa Masnaga in provincia di Como il 2 settembre 1850, frequentò l'Accademia di Brera, dove poi insegnò nella scuola di modellazione dal 1887 al 1921. Vinse nel 1876 a Brera il premio triennale di scultura con la statua "Saffo", ora nelle collezioni del Palazzo Reale di Lisbona, che rappresenta la grande poetessa greca seduta con le braccia stese in atto disperato; quest'opera fu esposta a Roma nel 1883 e ancora a Torino l'anno successivo assieme ad un altro suo lavoro "Anello di sposa"; nel 1879 egli prese parte alla mostra di Brera con la statua in gesso "Mirra", ora alla Galleria milanese d'arte moderna, con la quale egli vinse per la seconda volta il premio di scultura. Prese parte alla grande mostra d'arte dell'aprile 1886, con la quale fu inaugurato il Palazzo della Società per le belle Arti ed Esposizione Permanente in Via Principe Umberto - ora Via Turati - di Milano, con l'opera "La Fidanzata". Il settore artistico, peraltro, in cui maggiormente il Confalonieri si cimentò con ottimi risultati per la sua perizia tecnicae la sua meditata adesione al realismo, senza retorica o sovrabbondanza descrittiva, fu quello del monumento celebrativo che negli ultimi decenni del secolo scorso e nei primi di questo nostro ebbe larga diffusione. Fra le sue opere nella città di Milano meritano di essere ricordati il monumento marmoreo al pontefice Pio Nono nella Basilica di S. Ambrogio, la statua bronzea di Papa Leone Decimoterzo nel bramantesco cortile della canonica di detta Chiesa e il ritratto di Giuseppe Parini nei locali del liceo milanese dedicato a questo grande poeta. Le due opere più importanti del Confalonieri nella città di Milano sonoi monumenti al filosofo Antonio Rosmini e all'abate Antonio Stoppani, famoso geologo, ai giardini pubblici. La statua bronzea del Rosmini si erge in abito sacerdotale su di un basamento in marmo botticino adorno di festoni e fregi: il filosofo è stato dallo scultore raffigurato in atteggiamento pensoso. La statua bronzea dello Stoppani si erge su di un basamento di bianco granito e lo scienziato è rappresentato nell'atteggiamento dell'oratore: potente è l'espressione del volto, fedelmente riprodotto, naturale e spontanea la posa, ben curati gli abiti e i particolari in genere di questa pregevole opera. Francesco Confalonieri eseguì anche i monumenti a Giuseppe Garibaldi nelle città di Lecco, di Gallarate e di Sondrio, raffigurando in quest'ultimo, nel bassorilievo, l'episodio del 1866 relativo alla cattura allo Stelvio di un drappello di soldati austriaci ad opera del tenente garibaldino Pedranzini. Nella città di Lecco realizzò il bel monumento in bronzo ad Alessandro Manzoni, con episodi dei Promessi Sposi in bassorilievo pure in bronzo. A Monza eresse il monumento a padre Villoresi. A Breno scolpì la statua del giurista Giuseppe Zanardelli. In Seregno realizzò il monumento a Umberto Primo di Savoia. In Bosisio Parini vi è il suo busto del poeta Giuseppe Parini, nativo di quella cittadina. Francesco Confalonieri lavorò anche nel settore funerario, eseguendo opere in particolare per il Cimitero monumentale, ricchissimo scrigno di innumerevoli opere d'arte: fra queste sue opere occorre citare la tomba di Giuseppina Guazzoni Sala con la notevole statua del "Custode delle Ceneri", e la tomba Alexandri. Francesco Confalonieri è morto a Milano il 24 dicembre 1925. A Maggianico, nei pressi di Lecco, alcuni suoi familiari hanno riunito in una gipsoteca molti modelli in gesso delle sue opere.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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