Enrico Chiaradia

L'artista nel 1894

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Enrico Chiaradia (Caneva 1851 - Sacile 1901) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Nato a Caneva in provincia di Pordenone il9 novembre 1851 studiò a Monaco di Baviera, a Vienna e al Politecnico di Milano; trasferitosi a Roma ebbe il suo vero maestro in Giulio Monteverde. Partecipò a varie mostre d'arte: a Roma nel 1880 espose una delle sue opere migliori Caino; all'Esposizione nazionale di Venezia del 1887 fu presente con "Una figura di donna", dall'accurata esecuzione. Eseguì la decorazione della famosa scala di Palazzo Franchetti sul Canal Grande a Venezia; per la Chiesa parrocchiale di Caneva scolpì in marmo la "Madonna del Rosario"; a Padova eresse nell'anno 1888 il monumento a Cavour, in bronzo, nella piazza dedicata al grande statista. Vinse nel 1888 il concorso per la statua equestre di Vittorio Emanuele Secondo nel Monumento nazionale di Roma, detto "Il Vittoriano"; egli si dedicò all'esecuzione di quest'opera grandiosa, realizzando la statua, alta ben dodici metri, in bronzo dorato; essa era pressochè ultimata quando la morte precoce dello scultore gl'impedì di assistere alla inaugurazione: toccò allo scultore senese Emilio Gallori di dare gli ultimi ritocchi a questa colossale e notevole scultura, che fu inaugurata pochi mesi dopo la morte del Chiaradia. Nel Museo civico di Pordenone sono custoditi alcuni suoi busti di ottima fattura. Enrico Chiaradia è morto a Salice, in provincia di Udine, il 4 agosto 1901.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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