Alfonso Canciani

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Alfonso Canciani (Brazzano nel Friuli 1863 - Trieste 1955) è stato uno scultore italiano del XIX e XX secolo. Nato a Brazzano nel Friuli l'11 dicembre 1863, sin da giovane età fu costretto a lavorare come scalpellino nelle cave di Aurisina; quindi riuscì ad ottenere un posto a Vienna alle dipendenze di un marmista italiano. Entrò poi nell'Accademia di Belle Arti di Vienna, dove studiò con Kundmann e con Zumbusch per otto anni; vinse il pensionato triennale per Roma con il progetto di un monumento a Dante Alighieri che il Canciani avrebbe voluto fosse eretto nella città di Trieste. Alla Biennale veneziana del 1899 espose il gruppo di Dante, e all'Esposizione di Vienna dell'anno successivo fu presente col progetto completo del monumento a Dante, ottenendo grande successo. Svolse la sua attività di scultore in Austria, a Vienna dove ha eseguito il monumento in memoria dell'Imperatrice Elisabetta ei ritratti di Nietzsche e di Wagner. Nel 1919 rientrò nella sua città natale redenta, abbandonando Vienna, dove aveva conquistato fama ed agiatezza. Si stabilì poi a Trieste dove fu nominato professore di plastica alla Regia Scuola industriale, succedendo ad Antonio Camaur. Nel Civico Museo Revoltella di Trieste vi è il suo "Ritratto del pittore A. Levier", in bronzo. In Italia ha eseguito le sculture dei monumenti ai Caduti in Como e in Rosazzo nel Friuli.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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