Domenico Bresolin (1813 - 1900)

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Domenico Bresolin (Padova 1813 - Venezia 1900) è stato un pittore del XIX secolo. Figlio di un muratore, Domenico inizia la sua carriera artistica come decoratore e nel 1841 si iscrive all'Accademia di belle arti di Venezia, dove ha come maestri l'architetto Francesco Lazzari, i pittori Francesco Bagnara e Tranquillo Orsi e lo scultore Luigi Zandomeneghi. Alla Biennale di Venezia del 1844 si distingue con una medaglia d'oro per il suo dipinto Paesaggio con castello. Intraprende un viaggio a Firenze per perfezionare la sua arte sotto la guida di Károly Markó il Giovane, un famoso paesaggista di origine ungherese, tra i primi a promuovere la riproduzione di soggetti en plein air; durante questo periodo, incontra a Roma il fotografo Giacomo Caneva e si appassiona alla fotografia come mezzo per riprodurre i soggetti su tela, utilizzando la tecnica della calotipia, che consiste nello sviluppo di immagini mediante la tecnica del negativo/positivo. Durante gli anni '50 lavora presso lo studio del fotografo svizzero Carlo Ponti. Viene eletto socio dell'Accademia di belle arti di Venezia con la qualifica di pittore paesista e fotografo e apre un proprio studio fotografico. Nel 1860 partecipa alla Biennale di Venezia con il dipinto Caduta dell'Aniene. Nel '64 ottiene la cattedra di Vedute di paese e di mare dell'Accademia di belle arti di Venezia, abbandonando la fotografia e trasferendo il proprio archivio all'amico Carlo Ponti. Da questo momento dirada le partecipazioni alle mostre, dedicandosi all'insegnamento.

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