Vespasiano Bignami (1841 - 1929)

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Vespasiano Bignami (Cremona 1841 - Milano 1929) è stato un pittore del XIX secolo. Nato a Cremona il 18 agosto 1841, morto a Milano il 29 febbraio 1929. Per dieci anni fu allievo dello Scuri all'Accademia Carrara di Bergamo. Si trasferì a Milano nel 1862 e nei primi anni si guadagnò la vita con vivaci illustrazioni e caricature per giornali e riviste e solo più tardi potè dedicarsi alla pittura incoraggiato dal premio Mylius (1869) per il quadro Lezione di botanica. Di alcuni suoi quadri di genere, specie all'acquarello, riproducenti Scene e costumi dell'ambiente milanese, gli vennero chieste repliche anche dall'estero. Si citano: Il condannato a morte; Ai giardini pubblici; La festa di San Giorgio; La pitonessa. Nel 1879 dipinse a fresco gli Evangelisti nella chiesa di Rosazza Biellese; più tardi, vaste tele decorative pel teatro di Costarica. Nel 1881 il Comune di Milano gli acquistò Vecchia strada di Maggianico, conservato nella Galleria di Arte Moderna. Nel 1894 fu premiato a Vienna con medaglia d'oro per il quadro La Madre del Redentore. Fra i ritratti si citano quello del fraterno amico suo Ponchielli, nel Museo Civico di Cremona, e tre ritratti a figura intera, nella raccolta dei Benefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano. Dal 1893 al 1921 tenne, in modo esemplare, l'insegnamento del disegno di figura all'Accademia di Brera. Nel 1872 fondò la Famiglia Artistica che ebbe periodi di vera floridezza, e fu l'animatore di mostre umoristiche e di feste di beneficenza rimaste insuperabili, come «L'Indisposizione di belle arti» del 1881. Scrisse poesie in lingua e in dialetto che ebbero fortuna e, forbito scrittore, pubblicò discorsi e studî critico-biografci, preziosi per la storia dell'arte lombarda dell'Ottocento. Fu artista sincero e personale, spirito arguto e animo sensibile al buono non meno che al bello. Sull'urna delle sue ceneri è riportata la dedica della medaglia d'oro che, nel 1923, gli venne offerta dai suoi ultimi scolari: « maestro d'arte e di vita ».

FONTE: A.M. COMANDUCCI

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