Antonio Barzaghi Cattaneo (1834 - 1897)

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Le opere più apprezzate dell'artista sono i dipinti ad olio su tela raffiguranti figure di donna.
I bozzetti e gli studi hanno un valore di €150/200.
Le opere compiute e impegnate possono valere €1000/1500.
Le quotazioni di Antonio Barzaghi Cattaneo per gli oli più importanti possono essere di oltre €2000.
Il record di vendita del pittore è di €55.000 nel 2000.
La qualità, la conservazione e le dimensioni sono fattori fondamentali nello stabilire le quotazioni di un quadro o un disegno del XIX secolo.
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Antonio Barzaghi Cattaneo (Lugano 1834 - 1897) è stato un pittore del XIX secolo. Nato il 14 marzo 1834 a Lugano, morto nella stessa città nel 1897. Allievo dell'Accademia di Brera in Milano. Soggiornò molto in Italia e fu a Firenze e a Venezia per osservare e studiare gli antichi, dai quali acquistò il gusto cromatico. Esordì con ritratti, quadretti di genere e fiori, e si dedicò pure all'affresco. Sono sue le decorazioni della chiesa di San Spiridione di Trieste (1867), e quelle della sala del Palazzo nazionale di Lucerna. Il suo primo quadro è datato al 1861 e raffigura Beatrice Cenci. Egli eseguì, poi, Tasso che legge la sua Gerusalemme liberata ad Eleonora d'Este, conservato nel museo di Basilea; I Repubblicani a Firenze; Diana di Poitiers che implora Francesco I per ottenere la grazia per suo padre. Con la sua tecnica veloce riusciva ad ottenere una pittura spedita e caratteristica, Paggio e dama sentimentale; Antica e nuova corrispondenza, figurarono all'esposizione di Vienna nel 1873. Nella chiesa riformata di Fogen eseguì, nel 1875, due grandi composizioni a fresco raffiguranti: Le leggi di Mosè,; Il discorso della montagna, lavori espressivi, dove la sensibilità dell'artista si rivela, sia per la ricerca accurata dell'effetto, come per la ricchezza cromatica. Intorno all'anno 1880 si recò a Parigi, poi a Londra, ed in questo periodo portò a compimento il suo maggior lavoro, La Maddalena col corpo di Cristo. Altre sue opere: Signora che suona; Irene di Spilimbergo; Scena di Francesco de Schiller; Eleonora d'Este scongiura il suo sposo d'abbandonare il suo progetto ambizioso.

FONTE: A.M. COMANDUCCI