Giovanni Albertoni

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Giovanni Albertoni (Varallo Sesia 1806 - Gioberti 1887) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Ề nato a Varallo Sesia il 28 novembre 1806; egli iniziò i suoi studi presso l'Accademia di Milano, ma passò dopo poco tempo all'Accademia Torinese. Si recò poi a Roma, dove ebbe la ventura di essere accolto nello studio di Bertel Thorwaldsen, ed ivi si fermò ben sedici anni divenendo un assiduo collaboratore dell'artista danese. Aderì quindi all'invito della Regina torinese Maria Adelaide e rientrò a Torino, dove si stabili definitivamente, svolgendo la sua feconda attività artistica in questa città. Mantenne tuttavia rapporti con la Russia, con l'Inghilterra e anche con l'America, dove le sue sculture trovavano largo successo. Di quest'artista, che rimase legato ai canoni estetici appresi dal Thorwaldsen anche se in qualche opera si avverte la sua esigenza di accostamento al vero, ricordiamo a Torino il monumento al Generale Eusebio Bava, il monumento al prof. Riberi, la grande statua allegorica della Agricoltura" per la facciata del palazzo Carignano, il monumento a Vincenzo Gioberti in Piazza Carignano, il busto di Bernardino Drovetti nella prima sala del Museo Egizio, alcuni suoi busti che adornano l'Aiuola Balbo, il monumento al celebre Matematico Giuseppe Luigi Legrange nella piazza intitolata al personaggio stesso, le statue della facciata della Basilica Mauriziana; a Novara le statue che ornano il Palazzo del Mercato; il monumento a L. Cerise nella città di Aosta e la fontana monumentale al Sacro Monte di Varallo. Giovanni Albertoni è morto nel 1887 a Gioberti, nei dintorni di Torino.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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